ITINERARI DEL SALENTO: CORIGLIANO D'OTRANTO

Entrando a Corigliano si rimane incantati dalla maestosità e dalla bellezza del Castello dei Conti che rappresenta, secondo G. Bacile di Castriglione, il più bel monumento di architettura militare e feudale del principio del 500 in terra d’Otranto: di forma quadrangolare è circondato da un profondo fossato e da quattro torrioni situati sui quattro angoli, rispettivamente dedicati a San Michele arcangelo (il torrione situato a sinistra della parte principale), la cui effigie è affiancata dall’allegoria della fortezza; il torrione di destra è intitolato a Sant’Antonio abate ed è affiancato dall’allegoria della temperanza; i torrioni posti sul retro sono dedicati a San Giorgio (prudenza) e San Giovanni (giustizia).

A destra del castello si trova la Caporta attraverso la quale si giunge alla Villa Comunale (Piazza Vittoria) nelle cui vicinanze si trova la cappella di San Leonardo, costruita nella seconda metà del XV secolo.

Altro gioiello è la chiesa madre dedicata a San Nicola vescovo, patrono del paese (23 agosto), il cui pavimento è costituito da un mosaico rappresentante l’albero della vita, analogo a quello situato nella cattedrale di Otranto.

Arrivando a Corigliano d’Otranto da qualsiasi parte si nota subito il massiccio serbatoio idrico dell’acquedotto pugliese, costruito durante il fascismo, alto 40 m, con una capacità di 22.000 m³, primo in Europa per grandezza, che soddisfa la richiesta idrica di tutte le zone sud della Puglia.

Dalla sua sommità, nelle giornate limpide, è possibile scorgere i due mari che circondano la penisola salentina. Passando sotto la collina su cui è posto l’acquedotto, dirigendosi verso il vicino comune di Soleto, si giunge alla cappella della Madonnina degli Angeli, costruita da un unico vano coperto da una volta a botte lunettata.

Davanti alla chiesa è posto l’albero della cuccagna dove fino a qualche tempo fa si teneva il lunedì dell’Angelo, una festa caratteristica.

Numerose altre sono le bellezze da ammirare a Corigliano (l’Arco Lucchetti, la Torre dell’Orologio, il Castello dei Monti, il Palazzo Coia, Palazzo Peschiulli) ma assolutamente da non perdere è la splendida Quercia Vallonea, con un esemplare di circa 600 anni, alta 15 m, con una chioma di 20 m di diametro, incastonata nell’interno di un piccolo parco sede di numerosi eventi legati alla cultura greca.

Questo sito web utilizza cookies per permettere la corretta navigabilità del sito e per i servizi ad esso connessi. Clicca sul bottone 'Accetto Cookie' per proseguire la corretta navigabilità.

Cookie settings

Qui sotto puoi scegliere quale tipo di cookie permetti su questo sito. Fai clic sul pulsante "Salva impostazioni cookie" per applicare la tua scelta.

FunzioniIl nostro sito Web utilizza cookie funzionali. Questi cookie sono necessari per far funzionare il nostro sito Web.

StatisticheIl nostro sito Web utilizza cookie analitici per consentire di analizzare il nostro sito Web e ottimizzare ai fini di a.o. l'usabilità.

Social mediaIl nostro sito Web inserisce cookie sui social media per mostrarti contenuti di terze parti come YouTube e FaceBook. Questi cookie possono tracciare i tuoi dati personali.personal data.

PubblicitàIl nostro sito Web inserisce cookie pubblicitari per mostrarti annunci pubblicitari di terze parti in base ai tuoi interessi. Questi cookie possono tracciare i tuoi dati personali.

AltroIl nostro sito Web inserisce cookie di terze parti di altri servizi di terze parti che non sono analitici, social media o pubblicitari.